venerdì 14 dicembre 2012

Africa


Africa, ogni giorno inconscia maestra. Ti mostra il mondo sotto un'altra luce, e aspetta paziente che i tuoi occhi ci si abituino. I tuoi assiomi si capovoltano, i calcoli perdono di significato. Non resta che sedersi ad ascoltare. Ed allora lei ti guida. Ti prende per mano, e assieme camminate verso la Verità. E con stupore con lei trovi l'essenza, tua e del mondo. Scalfisci e modelli la montagna di rose, per estrarne quell'unica pura goccia profumo.


 
L'Africa è un libro. È la tua storia, che si scrive giorno per giorno. Il presente largo come il mare. Il passato e il futuro in un angolino. Così piccoli e lontani, da dimenticarne l'importanza. L'Africa sempre sa sorprendere e divertire. Libera da regole e logica. Sogghigna nascosta dietro la porta pregustando il tuo spavento, e poi si tradisce con una grassa risata. Discute seria di politica e finanze, e se passa una libellula la rincorrere. Non bussa, entra e prende  ciò che vuole. È un fenomeno di meraviglia e stupore.  L'Africa è dimentica della matematica. Non si può capire, solo scorrere insieme.

L'Africa è una pennellata di colori. È bella e vera come una pannocchia.
Ha un sole arancio dolce come un mango, un cuore virtuoso battente al ritmo di tamburi.

Quando diventa irritosamente inconcepibile non ti resta che sorridere... ed è già passato, che si accartoccia veloce, piccolo e più piccolo ancora...







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