giovedì 28 febbraio 2013

Il gufo

Il gufo è un messagero. La notte prima che un uomo passi nell'aldilà il gufo vola alle case dei suoi cari, e canta. Canta il suo canto inconfondibile, canta senza stancarsi, canta fino a quando ha la sicurezza di esser stato riconosciuto. E poi di nuovo se ne torna nel buio.

Chi lo ha sentito il mattino si sveglia allarmato. Sa che presto dovrà dire addio a una persona amata.

L'altro giorno il gufo è volato sul nostro tetto. Ha cantato tutta la notte.


         '*' Ci manchi già così tanto... '*'


Insettuccio


sabato 16 febbraio 2013

Banca

La banca di Lugalo

Sono i telefonini a minacciare il futuro delle banche in Tanzania. Le banche, poche, solo nelle grandi città, con le piastrelle lisce e luccicanti e gente in giacca e cravatta, che quando la gente di villaggio entra ha paura di sporcare non solo il pavimento, ma pure la camicia dell'impiegato. Le banche dove non si capisce bene cosa combinano con i tuoi soldi... li prendono, li infilano in una strana macchina, li fanno svolazzare, poi ti danno una carta da firmare, ti indicano con il dito dove scrivere il tuo nome, ed è tutto.
No, la gente comune non è mai entrata in una banca. Ma non è finita qui. Infatti oggigiorno per aprire una banca di villaggio basta un telefonino. L'agente vodacom ha un microchip, sul quale sono registrati i suoi soldi, depositati in contanti nella sede Vodacom di Iringa. Le transizioni sono fatte da telefono a telefono, da figlio a bibi, da madre a figlio studente internato di Lugalo. Il ragazzo riceve sul proprio telefono dalla madre i suoi scellini. Per averli tra le mani si rivolge all'agente vodacom, che si fa trasferire dal ragazzo i soldi sul proprio chip e glieli dà in cambio in contanti, con minime spese di trasferta. Finito. Semplice e veloce. Pratico. Una banca ambulante. Inaugurata ieri a Lugalo :-)